La II sezione Civile con ordinanza n. 31978/2018 ha avuto modo di statuire che in presenza di donazione indiretta da parte dei genitori, alla quale segue l’acquisto da parte del figlio dell’immobile, pur in presenza di stato coniugale, con regime di comunione legale, ne esclude la comunione sull’immobile stesso. La stessa Corte ha avuto modo di specificare, che “il collegamento tra l’elargizione del danaro paterno e l’acquisto dell’immobile da parte del figlio porta a concludere che si è in presenza di una donazione indiretta dell’immobile stesso, e non già del danaro impiegato per il suo acquisto. Ne consegue che, in tale ipotesi, il bene acquisito successivamente al matrimonio da uno dei coniugi in regime di comunione legale è ricompreso tra quelli esclusi da detto regime, ai sensi dell’art.179 lett. b) c. c., senza che sia necessario che il comportamento del donante si articoli in attività tipiche, essendo invece sufficiente la dimostrazione del collegamento tra il negozio-mezzo con l’arricchimento di uno dei coniugi per spirito di liberalità” (Cass. Sez.1, Sentenza n.15778 del 14/12/2000).
La donazione indiretta esclude la comunione legale